Eh sì, riprendiamo l’argomento del primo post sul tema (vedi aprile scorso).

Perché al netto di Clooney, Pitt, Beckham, ci sono gli uomini comuni, quelli che incontri per strada, quelli che ti urlano e ti fanno i gestacci in macchina alle otto di mattina, che fanno (malmostosi) la fila alle casse del supermercato, quelli che la sera si stravaccano sul divano a giocare con la playstation lasciandoti lì a sparecchiare e a lavare i piatti.

L’unico momento in cui sembrano un po’ normali è “prima” cioè quando ti fanno la corte: devono conquistarti, capisci, e quindi si mettono in gran spolvero. Cioè, letteralmente: intanto non mettono il calzino bianco di spugna (che poi ti lasceranno sporco nella borsa del calcetto), non si infilano magliette dei Ramones bucate o pantaloni del pigiama che fanno i “pallini” e non ciabattano per la casa.

Ma soprattutto: ti nascondono il loro vero carattere, cioè quello di un noioso seriale un po’ deficiente con sprazzi ossessivi di imbarazzante banalità. Soprattutto, ad un certo punto della vostra relazione, puntuale come un orologio svizzero, lui lo fa: ti lascia con un messaggino whatsapp. Questo modo di agire è direttamente proporzionale all’alzarsi dell’età, mica è un’esclusiva dei quindicenni (che comunque spesso sono più rispettosi e comunque più scusabili). Sarà l’andropausa che già si fa sentire? Sarà l’ultimo ormone (dei Mohicani) che gira nella ruota dei criceti come impazzito?

Comunque sia, la fascia maschile 50-60 è quella che raggiunge il picco nel redigere e diramare gli addii online.

Preparatevi a messaggini nel cuore della notte. Tipo: “Mi rendo conto che è meglio che io esca dalla tua vita”. “Sei meravigliosa, non sei tu, sono io”. “Siamo troppo diversi”.

A questo punto perché non uozzappare come scusa “ti lascio perché mi è morto il gatto e/o il criceto”? Ma il famoso coraggio di dire le cose in faccia? Ma, poi dico: uomini, gli attributi vi sono completamente scomparsi insieme all’ultimo lembo di cervello?

Comunque, non sarebbe molto più elegante un whatsapp gusto vintage: “Cara, scendo a prendere le sigarette”. E poi scomparire per sempre dall’orizzonte?

In questo caso riuscirei anche a rispondere con l’emoji con la faccina sorridente. Per lo stile.