Sarà a fine marzo e anche se non abbiamo ancora una data definitiva, almeno un fatto è certo: Gino Sorbillo aprirà a Torino. Lo ha annunciato lui stesso a inizio anno sulla sua pagina Facebook: noi l’abbiamo raggiunto telefonicamente e ce l’ha confermato. In Italia, dopo Napoli, Roma e Milano (nel mondo ci sono anche New York, Miami e Tokyo, dove si fanno code di ore pur di mangiare una sua pizza), Sorbillo ha scelto Torino. C’è un motivo preciso? “Torino è una città mi piace molto, è viva e c’è una bella atmosfera. Poi è stata la culla e cassa di risonanza di Slow Food, un movimento che ha creato la cultura del cibo tra la gente. Carlin (Petrini) ha fatto partire una un’onda lunga che è arrivata in tutto il mondo e moltissimi prodotti dimenticati sono stati salvati. Anche noi pizzaioli abbiamo imparato a fare la pizza utilizzandoli, quindi salvaguardandoli e sostenendoli. L’apertura del mio locale a Torino è dunque anche un segnale di riconoscimento e di gratitudine” ci ha detto Sorbillo.
Golosario.it – peperino è arrivato anche a torino
Pizze con cinque impasti base diversi e una cucina verace con tante proposte sfiziose. Il luogo ha visto l’avvicendarsi di diverse pizzerie negli ultimi anni, forse complice la posizione appena decentrata. Ora però l’insegna luminosa è ben visibile a chi transita, anche in auto, sul controviale di corso Trapani appena all’imbocco di piazza Rivoli e, il che non guasta, a due passi dalla fermata della metropolitana. E questo va sempre ricordato ai torinesi che, autentici bogianen nel bene e nel male, spesso faticano a pensare che un locale di qualità possa abitare anche fuori dal centro storico cittadino (Corso Trapani, 16 – tel. 011 19236488).
L’attenzione alle intolleranze: da Amici Miei, una seconda cucina dedicata al “senza glutine”
Una novità importante alla storica pizzeria torinese Amici Miei, dal 2000 sotto i portici di Corso Vittorio Emanuele: infatti alla cucina se ne è aggiunta un’altra, interamente attrezzate e dedicata a chi soffre di celiachia e intolleranza al glutine.
“L’iniziativa nasce, dice Marco Bonomi, anima e AD del Gruppo Amici Miei, per venire incontro alle esigenze di quanti ci scelgono sia nell’orario di pranzo, per motivi di lavoro, o per una cena in famiglia o con gli amici. Vogliamo che davvero quello della tavola possa essere un momento conviviale spensierato, da vivere senza rinunciare al gusto e senza porsi il problema che il cibo consumato possa poi fare ‘star male”.
Contaminazioni per una giusta causa
Sei pizzaioli hanno dato vita, all’Apogeo in Versilia, a una serata benefica a favore dell’associazione #tuttegiuperterra
Quella di un lunedì di un mese fa a Pietrasanta in Versilia è stata una serata speciale e non perché sei pizzaioli si sono ritrovati a cucinare tutti assieme, un forno interno e un secondo in giardino. Speciale era il motivo che il 31 luglio li ha portati all’Apogeo di Massimo Giovannini: raccogliere fondi per sostenere l’associazione Tutte giù per terra promossa da Francesca Martinengo che ha scritto sul retro del menù: «#tuttegiuperterra non è un semplice hashtag. Per me è una parola portafortuna, per noi una parola d’ordine. Io sono Francesca e soffro di paraparesi spastica genetica. Ovvero, per qualche – a me oscuro motivo -, forse il karma, forse nella mia vita precedente mi sono macchiata delle peggio nefandezze. Insomma, dicevo, per qualche ragione sconosciuta, nel mio Dna un gene ha subito una mutazione per cui sono affetta da questa malattia rara che gradualmente irrigidisce i muscoli delle gambe».
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