In un anno che si chiude, come il precedente, con la tristezza del Covid (che quasi pensavamo in fase ‘di remissione’) di nuovo dilagante con nuova variante molto più contagiosa, Omicron, abbiamo imparato definitivamente il significato delle parola inclusione e dell’aggettivo inclusivo/a. Non è stato però detto abbastanza che l’inclusione non vale e non riguarda solo la diversità di genere o di razza, ma anche la disabilità.
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