Siamo ufficialmente nei giorni del Ferragosto, e con questo weekend le partenze estive hanno raggiunto il picco. Oltre a portarvi vestiti, creme solari, costumi e quel giubbottino che dovesse mai piovere, avete pensato al gonfiabile?
Siamo ufficialmente nei giorni del Ferragosto, e con questo weekend le partenze estive hanno raggiunto il picco. Oltre a portarvi vestiti, creme solari, costumi e quel giubbottino che dovesse mai piovere, avete pensato al gonfiabile?
Ok, si parte per le vacanze, finalmente. Valigie: fatte. Pedicure con semipermanente: fatta. Depilazione: fatta. Scelta libri: fatta. Playlist: fatta. Costumi: presi. Ecco, qui il pensiero si ferma, anzi si annebbia. E il ricordo va a quindici giorni fa, quando sotto la luce dello scomodissimo e strettissimo camerino di prova, dopo esservi contorte manco foste una ballerine equilibrista per togliere i jeans, avete provato quel bikini in saldo che vi piaceva tanto e avevate adocchiato da un po’
Ovvero: i saluti di fine stagione. Quelli che è una legge non scritta fare quando agosto finisce e torni a casa. Un rito al quale non puoi sottrarti.
No, non siamo mai contenti. Fine agosto nelle spire dell’anticiclone Polifemo, e, sì, fa caldo. ma c’è da dire che perlomeno, e per il momento, il sole ci sta risparmiando la malinconia di giornate piovose pre – settembrine.
La tendenza di quest’estate è provare nuove birre – non facilissime da trovare – e pasteggiare abbinandole ai piatti tipici dei mesi caldi.
Ve ne abbiamo selezionate cinque (più una), d’obbligo per le grigliate estive.
Fra i piaceri d’estate, c’è anche quello di scegliere un ristorante pieds-dans-l’eau, con i piedi nell’acqua. Dalla Liguria alla Sicilia: in Italia ci sono alcuni dei più bei e suggestivi ristoranti on the beach e vista mare. Ne abbiamo scelti cinque per voi.
Purtroppamente trattasi di mancanza di riguardo. Intendo dire: perchè? Perchè tutte le trasmissioni televisive a fine maggio, massimo inizio giugno, terminano e ciaone proprio? E fra l’altro ci dobbiamo sorbire tutte le ultime puntate con i conduttori che piangono, gli autori che applaudono e fanno invasione di campo, il pubblico in piedi che fa la ola, i cameramen che alternano smorfiacce ai saluti. Insomma, buone vacanze e ci rivediamo in autunno. Ma precisamente buone vacanze a chi?
Antò fa caldo. Giusto ieri, mentre ero a mollo nella vasca idromassaggio di note terme torinesi, un dubbio mi è balenato nella mente: ma quest’anno il Tg4 o Studio Aperto hanno sì o no mandato il servizio che inaugura la stagione?
La buona notizia: sempre più l’Italia è scelta come meta di vacanza enogastronomica. Lo dice l’indagine Food Travel Monitor 2016, presentata a Milano dalla World Travel Food Association, un’organizzazione non profit e non governativa (ONG), che rappresenta una delle principali autorità a livello mondiale sul turismo enogastronomico.
Fra i filari, sul lago o nel bosco. L’importante è che sia fuori porta e gourmet: ecco alcune idee per il “pranzo al sacco” a regola d’arte. Il via l’ha dato la Regina Elisabetta lo scorso 12 giugno quando decine di migliaia di londinesi si sono trovati per quello che è stato, più che altro, un megaraduno davanti a Buckingam Palace.