Depressi? Siete in un tunnel e non scorgete la luce? Di un bicchiere riuscite a vedere solo la parte mezza vuota? A parte il fatto di stare all’occhio, che ad essere pessimisti ci si attira ulteriore sfiga: mettetevi poi l’animo in pace e non sentitevi soli perché la negatività è insita nel dna umano. Sì, dalla notte dei tempi il nostro cervello è stato programmato per propendere sempre al peggiore dei casi. E’ così che siamo sopravvissuti, fino dalla preistoria. Se sentivamo un fruscio fra le foglie, pensavamo subito che fosse un T – Rex e non il nostro vicino di caverna venuto a bersi un cappuccino in compagnia. Siamo fatti così, per parafrasare Cristina D’Avena. Comunque io credo che questa sia un’ottima notizia. Insieme al fatto di non sentirci in colpa se facciamo il dito medio all’amico – fastidioso – che cerca di tirarci su il morale (e noi vorremmo solo che si volatizasse all’istante). E’ la genetica, baby, mica è il nostro carattere (di merda, diciamolo). Però possiamo contrastare questa propensione leopardiana al pensiero non stupendo, ma sfigato: ogni volta che siamo presi male, basta deviare per 20 secondi l’attenzione su una cosa che ci faccia ridere. E voilà il gioco è fatto, la nuvoletta di Fantozzi scompare. Facciamo una lista – tipo delle cose che ci fanno ridere o sorridere:
#Francesca Cipriani quando deve buttarsi dall’elicottero all’Isola dei Famosi (imperdibile, cercatela su You Tube)
#Berlusconi dalla D’Urso
# la D’Urso
#Crozza che fa Berlusconi
#Crozza che fa Razzi
#Razzi
#La faccia del Papa nella foto con Trump e Melania
#Trump
Come dite? Non c’è niente da ridere? Ok avete ragione. Mi taccio. Continuate senza farvi problemi con il dito medio, meglio.
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