Perché la disabilità fa paura? E perché pensiamo che sia qualcosa che non ci riguardi, che non ci possa colpire da vicino? «A fare paura è la diversità dell’altro. Lavorando con persone con la sindrome di Down – dice il comico, attore, autore e regista Paolo Ruffini, a Torino in occasione di IncluSì – il Festival di Paideia, tre giorni dedicati all’inclusione, ai bambini con disabilità e a chi si cura di loro – posso dire che la sola cosa che hanno di diverso queste persone è un cromosoma nel Dna. Un piccolo, minuscolo, cromosoma…».
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