Asiamama sbarca in gdo

Asiamama sbarca in gdo

Dai primi di marzo Asiamama, la linea di pietanze orientali ready to eat destinata alla Gdo, è sbarcata nelle catene Conad e Sigma di Lombardia ed Emilia Romagna.
Si tratta di ricette dello street food asiatico prodotte in Italia nello stabilimento G.L. Industry a Reggio Emilia con materie prime di alta qualità. L’offerta è molto varia e va dai dim sum agli uramaki, dagli spring rolls alla tempura, passando per gli spaghetti di soia, il riso alla cantonese e il pollo con mandorle.
I piatti pronti al consumo Asiamama si trovano nel banco frigo di 140 punti vendita in Lombardia e in 100 store in Emilia Romagna, nelle catene a marchio Conad, Conad Superstore, Conad Sapori e Dintorni, Margherita e Sigma. 26 Marzo 2018

G.l. industry lancia nella gdo il marchio asiamama: piatti orientali pratici e pronti al consumo

G.l. industry lancia nella gdo il marchio asiamama: piatti orientali pratici e pronti al consumo

Da inizio marzo, Asiamama, la linea di prodotti orientali ready to eat destinata alla GDO, è sbarcata nelle catene CONAD e SIGMA di Lombardia ed Emilia Romagna.
Con le sue ricette che reinterpretano i migliori piatti tipici dello street food asiatico, il brand Asiamama è garantito dalla qualità Made in Italy: è infatti nello stabilimento produttivo G.L. Industry a Reggio Emilia che vengono giornalmente preparate e confezionate tutte le ricette Asiamama. Dai dim sum agli Uramaki, dagli spring rolls alla tempura, oltre ai “grandi” classici come spaghetti di soia, riso alla cantonese e pollo con mandorle, da poter accompagnare con salse (agrodolce o sweet chily): oltre ad essere interamente prodotti in Italia, da un team di chef e tecnologi alimentari, tutti i piatti di Asiamama si caratterizzano per le materie prime di altissima qualità e sono pratici e pronti al consumo, grazie alle vaschette adatte alla cottura (nel forno a microonde solo cinque minuti).
Con la sua linea ready to eat, Asiamama risponde alle abitudini alimentari contemporanee degli italiani. Molti infatti consumano il piatto pronto come alternativa della pausa pranzo in ufficio (si scalda comodamente nel microonde); altri lo acquistano perché il piatto stesso diventa uno degli ingredienti delle loro ricette, per una cena magari in famiglia o tra amici.
Anche per rispondere a questa crescita di domanda da parte del consumer, i prodotti Asiamama si trovano tutti i giorni nel banco frigo di 140 punti vendita in Lombardia (nelle catene a marchio Conad, Conad Superstore, Conad Sapori e Dintorni, Margherita e Sigma) e in 100 in Emilia Romagna (catene a marchio Conad, Conad Superstore, Conad Sapori e Dintorni, Margherita e Sigma). G.L. Industry è una struttura competente e flessibile orientata anche alla produzione in conto terzi.

La brand identity, l’attività di marketing e comunicazione di Asiamama sono seguite da Comunico Group (www.comunicogroup.com).

Per maggiori info: www.gl-industry.com
FB: @Asiamamaitalia

Ufficio stampa ASIAMAMA per Comunico Group
Francesca Martinengo
francesca@francescamartinengo.com
+39 011 19850980 mob + 39 3356044680
www.francescamartinengo.com

Per festeggiare i suoi dieci anni, sushiko si rifà il look. l’incarico affidato a comunico group

Per festeggiare i suoi dieci anni, sushiko si rifà il look. l’incarico affidato a comunico group

Sushiko, la prima catena in Italia di cucina giapponese e orientale con circa 50 ristoranti, dopo 9 anni, e altri 9 in apertura nel 2018, fa un ‘restyling’ del logo e dell’Identity.  L’incarico è stato affidato a Comunico Group (www.comunicogroup.com), che ha elaborato nuovi key visual e nuovi key message.

“Abbiamo pensato – dice Massimo Gioscia, Managing Director-Creative di Comunico Group – al restyling del logo, a nuovi materiali di comunicazione interna ed esterna al locale, e a una pagina Facebook con nuove interazioni con i consumatori. Soprattutto è stato ripensato l’approccio  al mercato, perché Sushiko vuole posizionarsi come catena sushi all you can eat leader in Italia, conosciuta e apprezzata per la qualità delle materie prime e della sua offerta.

E i numeri danno ragione:

50 locali

1000 dipendenti (Gruppo e Affiliazioni)

80% dei dipendenti full time e 20% part time

3.500.000 clienti all’anno

In cucina ogni anno vengono utilizzati 700.00 kg di riso per sushi

3.600.00 gamberi in tempura

4.800.000 nigiri al salmone

Alta qualità per consumi altrettanto alti: Sushiko si rivolge al grande pubblico. Prima catena sushi ad essere sbarcata in Italia, Sushiko ha infatti da sempre scelto di essere presente in centri polifunzionali, in centri commerciali di particolare interesse o con presenza di multisala, nei retail park, negli outlet village e in centri storici di città turistiche e universitarie. Alla tradizione culinaria italiana, Sushiko affianca la tendenza del gusto, del nuovo, del semplice, del funzionale e dell’economico. Ogni ristorante Sushiko è un ambiente nuovo, modernamente progettato ed arredato, curato in ogni minimo dettaglio, con un’innovativa concezione degli spazi e del servizio (nelle tre formule à la carte, All you can eat, e  take away). Un insieme di stile e di sapori per offrire il meglio agli ospiti che, con la formula All you can Eat, denominata Sushiko-Infinity (mangi ciò che vuoi “bevande escluse” e il prezzo finale non cambia), possono assaporare la cucina in stile giapponese senza rinunciare alla garanzia della qualità alimentare. Che è un must: non a un caso tutti i sushimen vengono formati presso la sede del Gruppo, a Reggio Emilia.

www.sushiko.it

 

Ufficio stampa Sushiko per Comunico Group

Francesca Martinengo

francesca@francescamartinengo.com

+39 011 19850980 mob + 39 3356044680

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Droni, cavalli e segugi

Droni, cavalli e segugi

Sgombriamo subito il campo: lungi da me l’idea di criticare. Dopo PyeongChang, con lo spettacolo di apertura delle Olimpiadi invernali, Torino sarà la prima città in Italia ad avere uno  stormo di droni volteggianti sopra la Mole. Uno sciame di 200 sfere luminose danzerà sopra il Po formando nel cielo figure colorate e ‘scacciando’ così lo spettacolo pirotecnico dei fuochi di San Giovanni. Bon. Questa la notizia.

La Felicità non fa rima con Convivialità (e viceversa)

La Felicità non fa rima con Convivialità (e viceversa)

In questi giorni è uscita la classifica dei Paesi che ogni giorno stanno di più a tavola: indovinate chi c’è al vertice? La Francia, che dedica ai pasti con parenti e amici 2 ore e 11 minuti. Seconda di pochissimo l’Italia, con 2 ore e 5 minuti. Sì, un pò sembra la partita Italia – Francia dei mondiali del 2006, con la testata di Zidane a Materazzi. Un nervoso. La regina Maria Antonietta diceva del popolo “Se non hanno pane, che mangino brioches”.

Shop in the city – marzo 2018

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Personal shopper

Metti insieme una brava fotografa, una città meravigliosa piena di negozi allettanti, Isabella e Francesca ed ecco il cocktail perfetto per ubriacarsi di shopping…Questo servizio è stato pianificato nei minimi dettagli. Isabella e Francesca hanno immaginato di creare un servizio curioso e intelligente per le persone che hanno delle lievi difficoltà fisiche o problematiche più invalidanti. Francesca la nostra protagonista si occupa di pubbliche relazioni e scrive su riviste blasonate come Gioia ma oggi soprattutto è il volto dell’Associazione #Tuttegiuperterra da lei fondata per aiutare le persone che come lei sono colpite da paraparesi spastica genetica…continua a leggere l’articolo sfogliando la gallery

Message in a bottle

Message in a bottle

Vabbè, disorientata nel tempo e nello spazio, persa nel vuoto pneumatico di questo post elezioni, ho deciso di chiedere la cittadinanza al Regno degli Elfi o al Paese delle Zucchine Bollite. Poi però mi è venuto il dubbio: ne avrò diritto? Sarà meglio dichiararmi subito rifugiata politica? Boh.

Finedininglovers.it – tor.na a torino: la cucina italiana di imma ferraro da nord a sud

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Da un’idea dell’imprenditrice Silvia Zanin e della chef Imma Ferraro (che ha lavorato, tra gli altri, al Combal.zero di Davide Scabin), apre a Torino il Tor.Na, il nuovo ristorante che vuole raccontare attraverso i suoi piatti due culture del cibo vicine e lontane: quelle del Nord e del Sud Italia. Il nome di questo nuovo indirizzo è infatti un acronimo che sta per Torino Napoli.

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Oscar, i premi e la cerimonia più attesa dell’anno. Ma qual è stato il menu dell’after party, il Governors Ball? E chi ha mangiato che cosa? Ecco la gallery della cena delle stelle.

Corriere torino – torino e napoli alleate in cucina: arriva «tor.na»

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In via Ormea la rivalità diventa complicità a tavola. Dalle idee di Silvia e Imma nasce il progetto che unisce due grandi culture gastronomiche.

#Tuttegiuperterra: osare per rialzarsi e non essere tappezzeria. Mai

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Maggio 2007. “Che strano, queste gambe rigide”, avevo pensato, uscendo da un ristorante a New York. Questo è stato l’esatto momento in cui mi sono accorta che qualcosa non andava, lo ricordo come un flashback molto nitido.

Hub Dot scaldacuore (contro Burian)

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E’ arrivato Burian, il gelido vento siberiano che ha dato una bella zampata d’inverno a tutti noi che intravedevamo la primavera. Una tragedia: neve, crollo delle temperature, asili e scuole chiusi, partite sospese, piloni delle strade crollati. Soprattutto il centro Italia, già provatissimo dal recente terremoto, non è messo bene. Ma anche al nord fa un freddo cane. Io però devo dire che mi sono scaldata con il calore ricevuto venerdì, all’incontro di Hub Dot a Milano.

TOR.NA: IL NUOVO RISTORANTE DI IMMA FERRARO & SILVIA ZANIN,   UN VIAGGIO FRA I SAPORI E I GUSTI DA TORINO A NAPOLI

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Un progetto tutto al femminile, che nasce dal talento imprenditoriale di Silvia Zanin e dalla creatività culinaria di Imma Ferraro.

Entrambe provenienti dal mondo della ristorazione (Zanin in particolare dalla gestione del Damè Bistrot, mentre Ferraro, dopo essersi avvicinata alla cucina a quattordici anni, dopo l’esperienza in Rai nel programma ‘La Terra dei Cuochi’ e un’esperienza lavorativa presso lo chef Davide Scabin al Combal.zero, passa al timone della cucina del torinese Scalo Vanchiglia).

Cosa hanno in comune il vecchietto, Carlo Cracco, Rocco Siffredi, Gigi Buffon e Gerry Scotti? La patatina!

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La pubblicità che più mi infastidisce (e che infastidisce molti di voi, ho fatto un sondaggio)? Non è quella di Eva Qu, non è quella delle pastiglie per la prostata, non è quella dei Momenti ops. E’ quella delle patatine.

A Torino, Gaudenti 1971 fa il bis e apre in piazza Carlo Felice

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Dopo il debutto lo scorso luglio in quelli che furono gli storici locali di Peyrano, in Corso Vittorio Emanuele II, Gaudenti 1971 fa il bis e apre in un altro luogo ‘nevralgico’ di Torino: Piazza Carlo Felice.

La formula di Gaudenti 1971, con il suo nuovo format di caffetteria- pasticceria–bakery.