Ma dove vai se il gonfiabile non ce l’hai

Ma dove vai se il gonfiabile non ce l’hai

 

 

Siamo ufficialmente nei giorni del Ferragosto, e con questo weekend le partenze estive hanno raggiunto il picco. Oltre a portarvi vestiti, creme solari, costumi e quel giubbottino che dovesse mai piovere, avete pensato al gonfiabile?

Sei gradi di separazione (vale anche per il gossip, si parte da un moscow mule)

Sei gradi di separazione (vale anche per il gossip, si parte da un moscow mule)

Io i programmi gossip – reality – trash me li guardo tutti, non è un mistero, anzi. Mi divertono troppo, voglio vedere fino a che punto arriva la gente e puntualmente mi stupisco, perché il punto, anzi il limite,  non c’è. Qui lo dico e no lo nego: trovo che Il Grande Fratello piuttosto che Temptation Island siano da vedere, perché in tempi 4.0 è inutile fare i finti moralisti: certe situazioni e certi personaggi vanno conosciuti, fanno parte della (sub) cultura contemporanea, e poi sennò alle cene ti mancano gli argomenti e finisce che parli di cose noiose e/o troppo impegnative, e vieni etichettata come quella con la puzza sotto il naso.

La bellezza fa cinquanta

La bellezza fa cinquanta

Diciamo la verità: per una donna la boa dei cinquanta fino a pochi, pochissimi anni fa equivaleva alla morte civile. Se solo si osava mettersi un accessorio o un bijou in più si veniva catalogate nella classe – di non ritorno – delle tardone. E allora tutte a mortificarsi con tailleurini sempre più neutri, con un make up quasi invisibile e insomma a furia di essere ‘discrete’ ci si imbruttiva e si sembrava veramente delle vecchie carampane.

Vanity Fair – In Toscana al ristorante di Andrea Bocelli, l’«officina» di famiglia

Vanity Fair – In Toscana al ristorante di Andrea Bocelli, l’«officina» di famiglia

Le Officine Bocelli a Lajatico (Pisa) non sono solo un ristorante, ma anche un luogo nato dalla passione di Andrea Bocelli e della sua famiglia per la terra in cui sono cresciuti e i sapori locali.
Temptation Island, o dei luoghi comuni

Temptation Island, o dei luoghi comuni

Lo sapete, vero, che quest’estate in tv c’è un’ altra Isola (dopo quella dei Famosi)? Che fra l’altro sta sbaragliando tutti gli share. Non ne sapete nulla? Vi spiego: si tratta di Temptation Island, un programma in onda su Mediaset (Canale 5) che racconta la storia, gli avvenimenti, i sentimenti e il destino di sei coppie di fidanzati che per ventun giorni vengono chiusi un villaggio, ma separati (uomini da una parte, donne dall’altra), e “tentati” rispettivamente da dodici donne e dodici uomini single.

Ansia da prova costume: che barba che noia

Ansia da prova costume: che barba che noia

Ok, si parte per le vacanze, finalmente. Valigie: fatte. Pedicure con semipermanente: fatta. Depilazione: fatta. Scelta libri: fatta. Playlist: fatta. Costumi: presi. Ecco, qui il pensiero si ferma, anzi si annebbia. E il ricordo va a quindici giorni fa, quando sotto la luce dello scomodissimo e strettissimo camerino di prova, dopo esservi contorte manco foste una ballerine equilibrista per togliere i  jeans, avete provato quel bikini in saldo che vi piaceva tanto e avevate adocchiato da un po’

50 Best 2018: chi è Cédric Grolet, il miglior pasticciere del mondo

50 Best 2018: chi è Cédric Grolet, il miglior pasticciere del mondo

Francese, 32 anni, vanta un curriculum di tutto rispetto ed è una webstar da un milione di followers. Perché? Date un’occhiata alle sue torte e ai suoi «fruttini ripieni» (e anche a lui).

Non è certo uno sconosciuto, anzi. Il palmarés di Cédric Grolet – che ha vinto il titolo The World’s Best Pastry Chef 2018 sponsored by Sosa, assegnato a Bilbao dalla World’s 50 Best Restaurants 2018 in una serata per noi memorabile (la rseconda vittoria di Massimo Bottura come primo Ristorante al mondo con l’Osteria Francescana) – è veramente notevole, specie se si pensa che ha solo 32 anni. Una vera e propria escalation, la sua: miglior pasticciere 2015 per il magazine Le Chef, primo premio Relais Dessert nel 2016, miglior pasticciere di ristorante 2017 per Les Grandes Tables du Monde, e ancora miglior pasticcere 2018 per la Guida Gault Millau.

Molticereali: la farina che accende di rosso il pane

Molticereali: la farina che accende di rosso il pane

www.bubblesitalia.com

di Piergiuseppe Bernardi

Nel corso degli ultimi anni le farine sono divenute, non di rado, oggetto di una serie di approfonditi studi volti a migliorarne la qualità sul piano non solo del gusto, ma anche della digeribilità e della corretta alimentazione. La prima ricaduta straordinaria ad essersi registrata è quella che ha coinvolto il pane, trasformatosi gradualmente da prodotto finalizzato semplicemente a saziare in eccellenza invece da gustare e abbinare nelle sue diverse declinazioni a prodotti di qualità di volta in volta diversificati. Senza poi dimenticare i dolci, cui la componente legata alle farine imprime ormai sfumature decisamente caratterizzanti.

«Ci piace il cibo, molto meno il food; ci appassionano le storie vere, poco i canovacci da copertina; amiamo la nostra terra e in essa ci riconosciamo come contadini, mugnai e panificatori»: è alla luce di queste linee guida che a Faule, piccolo centro contadino cuneese quasi al confine con Torino, nasce Viva la Farina. Un progetto legato al mondo delle farine e del pane che, ancorandosi a un rigoroso disciplinare stilato insieme alla facoltà torinese di Agraria, ha preso il via da un gruppo di agricoltori convinti che il futuro non potrà prescindere da coltivazioni sostenibili e non intensive.

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Il coraggio è come la danza: inarrestabile

Il coraggio è come la danza: inarrestabile

Lo scorsa settimana si è svolto come ogni anno Rimini Wellness, la kermesse dedicata a fitness, benessere, business, sport, cultura fisica e sana alimentazione. Insomma, tutto per il phisique (dû role). e non credo sia un caso che il salone si svolga all’inizio dell’estate a Rimini, location per eccellenza dell’estate italiana. Per motivi lavorativi quet’anno ho seguito maggiormente la manifestazione: ciò mi ha colpito, in questo via vai di corpi palestrati, tonici, allenati, acrobatici, quasi pirotecnici, è stata la presenza di Gessica Notaro.

Non è matrimonio senza wedding cake

Non è matrimonio senza wedding cake

Volete che le vostre nozze siano davvero tendenza? Puntate sulla torta nuziale!

Prendete spunto dai due matrimoni dell’anno: quello reale di Harry e Meghan Markle e quello – celebrato ieri – di Daniele Bossari e Filippa Lagerback.

Cene stellate a 4 mani, Walter Ferretto festeggia i 50 anni del suo ristorante

Cene stellate a 4 mani, Walter Ferretto festeggia i 50 anni del suo ristorante

Per festeggiare i suoi 50 anni – dal 1968 – il ristorante Il Cascinale nuovo di Isola d’Asti (Piemonte) organizza una serie di cene a 4 mani.  Insieme allo chef del ristorante nell’astigiano, Walter Ferretto (una stella Michelin), saranno tanti gli chef che prenderanno parte agli eventi. Si parte il 23 maggio – alle 20,00 – con Valeria Piccini, bistellata del ristorante Caino a Montemerano in provincia di Grosseto.

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Da Luisa Spagnoli a Mary Quant, ecco le 10 invenzioni delle donne che hanno cambiato il mondo.

Da Luisa Spagnoli a Mary Quant, ecco le 10 invenzioni delle donne che hanno cambiato il mondo.

Dai Baci Perugina alla Barbie passando per oggetti di uso comune e prevalentemente maschile come la sega circolare e il tergicristallo: il genio femminile non ha confine e negli anni ha dato vita a creazioni diventate anche miti dell’immaginario collettivo

Dalla scienza alla tecnologia, passando per il cibo e l’intrattenimento. Sono tanti e variegati i modi in cui le donne hanno lasciato un’impronta indelebile creando oggetti d’uso comune ma anche veri e propri miti che hanno radunato attorno a loro milioni di appassionati. Non solo, il genio visionario femminile è riuscito anche a dare risposte ai bisogni pratici anche degli uomini, inventando manufatti tipicamente utili per il lavoro maschile come la sega circolare e il tergicristallo. Ecco le 10 donne che hanno accompagnato e migliorato la vita di tutti noi.

5 cose che abbiamo imparato dal Royal Wedding

5 cose che abbiamo imparato dal Royal Wedding

Bon. Anche questa è fatta, e oggi è il Day After. Cioè il Day After the Royal Harry & Meghan Wedding Day. Bilancio del tutto positivo, veramente una fiaba: chi l’avrebbe mai detto, un matrimonio reale multirazziale. Una coppia innamoratissima, con lui che sussurra a lei arrivata all’altare “Sei meravigliosa”. (A volte) le favole esistono. Però un po’ di pietà per noi normal people….anzi, povery, come ama ribadire il principino George.

Darsi alla macchia, fare lo zombie e orbitare ai tempi di Instagram

Darsi alla macchia, fare lo zombie e orbitare ai tempi di Instagram

Tutti noi lo abbiamo fatto, anche se trattasi di un comportamento più maschile che femminile. Che adesso ha un suo nome degno dei tempi che viviamo. Una volta  si chiamava’darsi alla macchia’, adesso, si usa un termine più social(mente)riconosciuto: #ghosting.

L’attenzione alle intolleranze: da Amici Miei, una seconda cucina dedicata al “senza glutine”

L’attenzione alle intolleranze: da Amici Miei, una seconda cucina dedicata al “senza glutine”

Una novità importante alla storica pizzeria torinese Amici Miei, dal 2000 sotto i portici di Corso Vittorio Emanuele: infatti alla cucina se ne è aggiunta un’altra, interamente attrezzate e dedicata a chi soffre di celiachia e intolleranza al glutine.

“L’iniziativa nasce, dice Marco Bonomi, anima e AD del Gruppo Amici Miei, per venire incontro alle esigenze di quanti ci scelgono sia nell’orario di pranzo, per motivi di lavoro, o per una cena in famiglia o con gli amici. Vogliamo che davvero quello della tavola possa essere un momento conviviale spensierato, da vivere senza rinunciare al gusto e senza porsi il problema che il cibo consumato possa poi fare ‘star male”.

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