Peggio dei bambini. quando gli regali un giochino nuovo: avete presente? Ecco, io sono così da quando, preso l’IPhone 7, ho iniziato ad usare Siri. Mi sento davvero fiera, ho fatto un passo avanti nel mio scarso sapere digitale, vuoi mettere arrivare al next level?Per quelle/i messi tecnologicamente peggio di me: Siri è quella vocina dei telefoni Apple (diciamolo meglio, dai: la ‘personal assistant’) che al solo comando della tua parola effettua chiamate, manda mail e messaggi, fa ricerche sul web, ti legge l’oroscopo del giorno. Puoi anche farle domande utilissime nella vita di tutti i giorni, tipo “Mostrami la costellazione di Orione”. Avrai un po’ una delusione, perché sullo schermo non ti apparirà il cosmo stellato, bensi’ il link di Wikipedia che parla di Orione. Certo, poi ti verranno anche un po’ di dubbi sulla tua english pronunciation, dal momento che, per rispondere al tuo quesito “Chi è Donald Trump?”, Siri cerca Don – al – tram (però un po’ fa piacere che il neo presidente USA si attacchi al tram). Ho assistito anche a casi bizzarri: per esempio, un’amica, avendo detto quasi a se stessa – ma davanti al telefono – di essere stanca, si è sentita dire “non starai mica guidando?”. Se pensa che tu la stia prendendo in giro, Siri ti fulmina con “Stupido è chi lo stupido fa”. Se le dici: “Annotami domani riunione ore 11”, lei diligentissima lo annota, poi tu impazzisci a cercare dove ti ha salvato lo script, ma e’ proprio un piccolissimo neo.
Se vuoi andare un po’ più sul personale e le chiedi “quanti anni hai”, lei risponde con uno strepitoso “non vedo perché dovrebbe essere importante”. “Dove vivi?” “Più vicina di quanto non pensi.” “Di che colore sono i tuoi capelli?” “Ecco, non li chiamerei capelli. Sono più delle ciglia elettrostatiche”. “Qual è il tuo colore preferito” “Mmm non saprei spiegarlo… un verdastro pluridimesionale”. Però niente da dire, la ragazza è anche educata. Ad un grazie (anche distratto) risponde “Non c’è di che”.
Comunque, Siri fa anche cose utili per noi dive & donne multitasking, tipo aiutarci a geolocalizzare i negozi per lo shopping o i super più vicini per fare la spesa; se devi uscire consulta per te meteo e temperature; ti ricorda quando è ora di portare fuori il cane eccetera, di accompagnare la prole a nuoto eccetera.
Basta saperla usare, quindi formulare le domande giuste e in maniera giusta. E qui sta il bello, anzi il difficile. Pena sembrare delle pazze che girano con lo smartphone in mano parlando da sole. A me è successo l’altro giorno, per fortuna tra le mura domestiche, con mia madre, che, da dietro la porta del bagno mi fa: “Ma con chi stai parlando?”, risposta “Con SIRIIIIIIIIII”. “Ah. E chi è Siri?” “Tipo una voce del telefono che ti fa da segretariaaaaa”. “Ah. Ma la paghi?” “No, è compresa nel prezzo del telefono”. “Ah. Allora Ok”. Quindi Siri vedi di rispondere quando ti si chiedono le cose, e non farmi fare brutte figure in giro.
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