Il tattoo ti fa gggiovane

A parte che la tendenza #1 dell’estate 2016 è la gentilezza (che scopro ogni giorno in tutti i luoghi e tutti i laghi), vorrei spendere due parole su un’altra tendenza: quella dei tatuaggi.

Cioè: non quelli a tutto braccio, petto o schiena (o tutti e tre più collo, tipo Fedez) degli harleisti, rockettari, dj, chef hipster, attori, modelli nonché insospettabili commercialisti, avvocati, dentisti…. Parliamo dei tatuaggi che le signore sfoggiano in spiaggia. Avvistati cuoricini, ancore, stelline, fiorellini, persino nomi dei pargoli, impresi su collo, fondo schiena (letteralmente, posizionati appena sopra la linea degli slip del costume) caviglia, interno polso.

Sono abbinati, almeno qui a Forte dei Marmi, a interminabili partite a burraco sotto la tenda in spiaggia, di giorno. La sera, ovviamente, si gioca al circolo, in villa o in Capannina.

 

Comunque, al di là del bizzarro abbinamento ggiovane – traditional/old style, pensavo che non è che se non ti marchi addosso il nome di tuo figlio/a non gli/le vuoi bene, che al bimbo/ a anzi non gli/le frega nulla; soprattutto mi sovviene l’idea che, anche se gli anni passano, il tatuaggio rimane. Questo vale naturalmente anche per gli uomini: non è bello, diciamolo, vedere un anziano signore con un tribale su per il braccio mentre magari è in ospedale con la flebo, così come è piuttosto spiacevole lo scorcio di un cuoricino sul decolleté (cascante) di una pur brillante over 65. Eddai, purtroppamente è così. Senza contare che il tattoo sulla signora agèe fa effetto contrario, tipo vecchia wild and free (vabbè, fricchettona).

Non affronto poi – perchè va trattato a parte – il tema di chi si fa tatuare il nome del fidanzato/a, della moglie/marito e poi cambia partner. E no! Certo, c’è il laser, ma forse forse è meglio evitare prima.

Se volete mantenervi e dimostrarvi giovani la cosa migliore è esserlo di testa, non facendosi fare un piercing alla lingua o un ideogramma giapponese sull’ombelico. Le mode passano, lo stile resta. E adesso me lo vado a tatuare. Tanto lo ha detto Chanel, vale forever.

No Comments Yet.

What do you think?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *