Decisamente, in questi giorni d’estate il fastidio è aumentato, il livello si è alzato da infastidente a infestante (i social). Sto parlando delle foto poco ‘vestite’ che donne non più ventenni, ma anzi over quarantenni postano su Facebook o più sovente su Instagram.
Prima di essere pubblicate on line, le foto (molto spesso selfie) vengono trattate con una valangata di filtri: che spianano, srugano, smacchiano, smilzano, sollevano, ombreggiano, illuminano, sbiancano, evidenzino, ingrandiscono o nascondono. L’uso sapiente dei filtri fa sembrare delle fanciulle en fleur.
On line poi quindi vanno ovviamente foto di gnocche pazzesche (originariamente tipe anonime e pure un po’ bruttine) su una spiaggia ma comunque con il lato B in bella vista o con la camicetta ‘casualmente’ slacciata e il reggiseno con relativo contenuto in evidenza, con sotto hasthag tipo: #buongiornoamici.
Di solito trattasi di casalinghe, ma spesso e volentieri anche di professioniste: commercialiste, medici e avvocatesse (fra l’altro io in questo caso mi fiderei poco a farmi fare una dichiarazione dei redditi o un’operazione a cuore aperto).
La motivazione è quella che chiedeva allo specchio la Regina Grimilde (sì, quella di Biancaneve): ‘Specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?’. E per appunto sentirsi la più bella del social – reame, l’iter mentale non è ‘chiamo il cacciatore e faccio accoppare Biancaneve’, bensì:
# mi scatto una foto – o me la faccio scattare
#la correggo
#la posto su Facebook e/o su Instagram.
Grimilde così otterrà:
#un sacco di like o cuoricini
#moltissimi commenti (dal banale ‘complimenti’ accompagnato da emoji con occhi a cuoricini al più ardito ‘A BBella, nun sai che te farebbe’
# ma soprattutto di far schiattare d’invidia le amiche
Sommando il tutto, Grimilde avrà una dose di autostima (autostima da cui velocissimamente diverrà dipendente, tanto da reiterare ogni giorno la medesima foto – social – operazione e addormentarsi la sera solo una volta ottenuti i like desiderati).
Ripetete con me il mantra “Non posso e non voglio competere con una ventenne” e soprattutto ”Mi piaccio e mi accetto così come sono, senza filtri”. Davvero, ragazze: occhio che da ‘frustrata’ a tardona social è un attimo. 2.0.