La malattia di Alzheimer oggi colpisce circa il 5% delle persone con più di 60 anni. Nell’ultimo decennio la sensibilità e l’attenzione dei medici e delle famiglie verso questa patologia è aumentata, e per fortuna sono sempre di più i malati diagnosticati prima dei 65 anni.
Proprio la maggiore centralità di questa malattia degenerativa, che investe la qualità di vita di molte persone (si stima che in Italia siano 600 mila i soggetti con Alzheimer), ha contribuito a mettere in primo piano la notizia appena pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale Acta Neurophatologica Communications: grazie ad uno studio condotto dai team del Centro di Medicina del sonno dell’ospedale Molinette della Città della Salute con ricercatori dell’Università di Torino, si è dimostrato per la prima volta il legame diretto fra scarsa qualità del sonno e l’insorgere dell’Alzheimer.
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