«Con i miei disegni racconto la contemporaneità del disagio che le generazioni giovani stanno vivendo». È un’ansia crescente che attanaglia e che scava dentro. «La sofferenza psicologica credo sia sempre esistita, solo che prima la si nascondeva e ci si aggrappava al senso del dovere, al senso della famiglia, al senso della religione. Oggi sperimentiamo una mancanza di senso in ogni aspetto della vita, anzi della vita stessa: quindi non possiamo più nasconderci». Lo dice Valerio Amilcare, 30 anni, aka Mangiasogni, un racconta-storie e illustratore che dal 2019 scrive e disegna brevi racconti per i social (solo su Instagram il suo account ha più di 100mila followers).
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