Paraparesi: buone notizie

 

Parliamo di Paraparesi Spastica. Che sarebbe la patologia di cui sono affetta io, e di cui sono affette, nonostante sia abbastanza rara, molte persone nel mondo, bambini e adulti.  

Dunque, c’è una buona notizia: un recente studio coordinato dalla Dott.ssa Cinzia Rinaldo presso l’ IBPM-CNR ha rivelato un nuovo target terapeutico per la paraplegia spastica ereditaria. Secondo gli studi compiuti, pubblicati anche dalla rivista Life Science Alliance (@LSAjournal), i livelli proteici di spastina possono essere recuperati prevenendo la sua degradazione, attraverso l’utilizzo di un farmaco derivante dalla proteina HIPK2.

“Questo studio – spiegano le dottoresse Cinzia Rinaldo e Francesca Sardina – fornisce strumenti utili per aumentare il dosaggio di spastina in sistemi modello che ricapitolano la patologia e spinge a focalizzare i nostri studi futuri sulla conferma pre-clinica e clinica dei risultati ad oggi ottenuti”.

La ricerca è stata sostenuta dalla AFM Telethon francese e dalla Fondazione Telethon, che per prima ha scommesso su uno studio di ricerca base, riconoscendone le potenzialità, che infatti hanno portato a questa pubbicazione scientifica che spinge a ulteriori sudi per poter analizzarne i risvolti terapeutici.

Morale: anche di questi tempi che (purtroppo) si parla solo di COVID 19, aiuta la Ricerca Scientifica: dona a Fondazione Telethon, che sostiene la ricerca per aiutarci a sconfiggere le malattie che domani non saranno più rare e sconosciute

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