Ok, anche quest’anno ha vinto il Grande Nord. No, tranquilli, non sto spoilerando l’ultima seria de Il Trono di Spade. Volevo dire che qualche settimana fa è stato presentato all’ONU Il Rapporto Mondiale sulla Felicità 2019 (in occasione, ovviamente, della Giornata Mondiale della Felicità), e il ranking ha puntualmente confermato, giunto alla settima edizione, che ad essere più felici sono i Paesi del nord Europa.
Infatti al primo posto si è classificata la Finlandia, seguita a ruota seguita da Danimarca, Norvegia, Islanda, poi Paesi Bassi, Svizzera, Svezia, Nuova Zelanda, Canada e Austria. Obesità e depressione (e forse anche Trump) hanno penalizzato gli Usa, mentre l’Italia si è collocata al 36° posto.
Se noi rispetto allo scorso anno siamo saliti di 11 posizioni (apperò), la felicità nel mondo sta di minuendo. Le cause? Pare dipendano (ma dai?) dall’utilizzo dei social media (che generano isolamento nel mondo reale) e poi, sopratutto, è aumentato il livello “di emozioni negative, tra cui preoccupazione, tristezza e rabbia, specialmente in Asia e Africa, ma più recentemente anche altrove”.
Il tasso di FIL (Felicità interna lorda) invece si misura dai fattori che hanno posto sul podio la Finlandia: il miglior sistema di istruzione del mondo, parità di genere, uno stato sociale generoso ed equo, una bassa densità di popolazione con comunità piccole e raccolte dove le persone fanno ‘rete’ fra loro (pur non standosi sulle scatole).
I segreti della felicità finlandese sono stati svelati l’altro giorno dal Corriere della Sera. La prima mossa di un finlandese doc consiste nel non crearsi grandi aspettative. Per non avere poi grandi delusioni, insomma quelle belle trappolette mentali che ti tagliano le gambe e ti impediscono di andare avanti. Che so: essere convinte che incontrerete e sposerete Brad Pitt. Sennò niente, clausura. Magari invece poi sulla vostra strada si paleserà Fabio Insinna. Che è tanto simpatico. E sarete felici e contenti. Poi il fatto che in Finlandia c’è il paese di Babbo Natale è mica un fattore dapoco.
Ma il segreto dei segreti della hygge (parola danese che significa ‘benessere’,‘serenità’) finnica si chiama “Kalsarikänni”, ed è l’arte di stravaccarsi. Su un divano, in mutande, possibilmente da soli, smetterendo di pensare e facendosi una bevuta.
Questo è quello che suggerisce l’autore del libro omonimo, tal Miska Rantanen. Il Kalsarikänni è un metodo molto ‘old style’ e per niente new age: in pratica un percorso di rilassamento personale, recupero energetico e potenziamento dello spirito che prepara ad affrontare gli impegni presenti e futuri. Nello svaccamento sul divano in combo braghe/birretta –alla Homer Simpson – c’è tutta la capacità finlandese di mantenersi calmi e in salute anche nell’occhio di un ciclone di attività stressanti come il lavoro, la famiglia, la competizione, il guadagno, i conti da pagare, riunioni da preparare e figli da andare a prendere a nuoto.
Pensateci, la prossima volta che compostissime e vestitissime berrete un limoncello con gli amici.