Tutti noi lo abbiamo fatto, anche se trattasi di un comportamento più maschile che femminile. Che adesso ha un suo nome degno dei tempi che viviamo. Una volta si chiamava’darsi alla macchia’, adesso, si usa un termine più social(mente)riconosciuto: #ghosting.
Ovvero: si esce con una persona quelle tre – quattro volte. Magari ci si scambiano anche effusioni, in macchina, sul portone o anche in orizzontale. Dopodichè si scompare. Desaparecido/a: si diventa irreperibili al telefono, ai messaggini Whatsapp (anche se appare la spunta blu), non si risponde persino alle scampanellate sotto casa. Si svanisce, proprio come un fantasma: ghost. Da qui il termine. E’ una cosa abbastanza crudele, più che altro vigliacca, perchè non si danno spiegazioni all’altra metà malcapitata, che non si dà pace perchè non riesce a capire cosa ha fatto di sbagliato (di solito niente, tesoro, era che non gli piacevi e non ha avuto il coraggio di dirtelo).
Ma, attenzione! C’è anche una fase #2, che capita proprio quando l’altro/a si è alla fine messo il cuore in pace: e si chiama #zombing! Consiste nel presentarsi alle due – tre del mattino a casa dell’ex, senza dare spiegazioni sulla sparizione improvvisa. E indovinate le intenzioni dello zombie quali possono essere così di notte: della serie stasera non ho raccattato niente di meglio, quindi sono qui. E qui, appunto, vedete voi: se vi pare accettabile, accettate. Se no, no e fuori dai piedi (e dallo zerbino).
Non c’è due senza #tre: e infatti tutto si conclude con l’#orbiting: è quando il fedifrago/a, che già ha fatto #ghosting e magari #zombing, decide di restare nell’orbita della persona sedotta e abbandonata e le mette ogni tanto dei like su Facebook o dei cuoricini su Instagram, giusto per non farsi dimenticare. Mica per altro, tipo ripensamenti, rimorsi: no, no. Solo per ricordare sempiternamente che esiste. Non è un ghost, o uno zombie: è solo un cretino/a. Mica vorrete confondervi con i cretini: quindi bannatelo/a senza pietà. Dai vostri social e soprattutto dalla vostra vita.
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