Vi vedo. Al casello, in coda, con la macchina strapiena, e pupi urlanti. Oppure rientrate/i a casa, che fate andare la lavatrice come non ci fosse un domani (tanto oggi è domenica e si risparmia). O a scendere il cane che lo piscio. O a riprendervi in mutande sul divano dall’hangover vacanziero. In ogni caso, siete in piena fase di rientro down con tanto di pensieri ossessivi – depressivi.

Tipo “Nooo domani si ricomincia – voglio rimanere/tornare in vacanza – devo fare un sacco di cose che ho rimandato – non ce la faccio”. State pensando che domani vi dovrete alzare presto. State guardando sul calendario quanto manca al prossimo ponte lungo. In ogni caso, occhio a non mentire (troppo) a voi stessi. Non appena metterete piede in ufficio, nasconderete immediatamente la malinconia e sorriderete a 32 denti a tutti i colleghi, anche e soprattutto a quelli antipatici, per far risaltare maggiormente l’abbronzatura facendoli rosicare (e son soddisfazioni). Ricominceranno anche le piccole cose piacevoli, tipo la pausa caffè di metà mattina, o lo spetteguless (in bagno). Per la prima settimana – quindici giorni  sarete attenti a  mostrarvi più brillanti e affascinanti del solito. Ammettetelo, siete un po’ gattopardeschi: impegnate/i a mostrarvi (un po’) cambiate perché nulla cambi. E’ il rientro, bellezza. Che vi rende anche un po’curiosi & assetati di novità, letteralmente. Per cui vai di happy hour e aperitivi con gli amici: nelle due/tre settimane agostane  può cambiare il mondo. Non si sa mai, meglio essere aggiornati. Comunque questo è un post brevissimo, alla fine vi volevo solo dire: stringiamoci a coorte, chè siamo tanti, perciò mal comune mezzo gaudio. E poi guardate che da qui a Natale è un attimo: da dieci giorni in tv passano la pubblicità delle statuine del presepe, è già uscita in edicola la Vergine Maria. Quindi altro che lista di cose da fare al lavoro, portatevi avanti e fate la lista dei regali.