Sì lo so. Quando eravamo bimbi (o teen) la sera al mare si andava (rigorosamente in bici) nei cinema all’aperto. Già prima che il film fosse iniziato, la stringa di liquirizia e i bastoncini di zucchero erano bell’è finiti o sbausciati a dovere. Adesso le arene sotto le stelle non ci sono (quasi) più, sostituiti dalle multisale come in città. Comunque almeno non si sente l’umido della sera e anzi sono l’ideale rifugio per le (purtroppo frequenti) serate di pioggia estive. Nella desolazione della programmazione dei mesi caldi, vi consiglio due pellicole che daranno senz’altro in anteprima nelle località di vacanza: Pets e Angry Birds. Ok, sono cartoni animati, ma andateci, magari dite che avete promesso ai bambini che li portavate. Sono film altamente psico – propedeutici.
Il primo, Pets, successone ai box office USA, arriva dagli ideatori di Cattivissimo me (e già questo è un marchio di garanzia). La trama si potrebbe riassumere in “Fuori il gatto, i topi ballano”, cioè racconta cosa fanno i nostri cagnolini, gattini, pappagallini, coniglietti quando noi non siamo in casa. Ovvero cose insospettabili: dal parrocchetto temerario che attacca la tv con il videogioco e vola insieme ai caccia nel Grand Canyon, al barboncino snob &chic che si svela un metallaro – hard rocker estremo, al terrier elegante e cool che in realtà è un nevrotico sull’orlo di una crisi di nervi. Insomma, scegliete il vostro profilo animalesco e seguite fino alla fine la terapia catartica.
Poi, dall’omonimo giochino, arriva Angry Birds. Mi piace intanto il titolo, chè fa tanto Stay Hungry, Stay Foolish. E gli Angry Birds foolish lo sono eccome, tutti fuori come balconi, a incominciare da Red, uccello che ha le sopracciglia come Elio degli Elio e le Storie Tese. E poi la genialata è che sto film ti fa vedere come, con la forza dell’incazzatura, puoi fare la qualunque, in più sei pieno di amici.
Chiaro, i bimbi non capiranno e rideranno ad un altro ‘livello’. Ma voi coglierete il messaggio subliminale. Voi, still Hungry & still Foolish.
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